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Il Grillo parlante

La voce di Gabriele per i lettori del Corriere del Fantacalcio.

Puntata n. 92

“Antò, fa freddo!”
Cos’altro avrà potuto dire Giovanni Trapattoni a Cassano mentre lo toglieva dal campo che aveva illuminato sino a quel momento, dando il la alla fine azzurra? Il nostro commissario tecnico si sarà preoccupato dell’escursione termica, del passaggio dal gran caldo di Guimaraes alla ventata di freschezza portata dal gioiellone di Bari. “Antò fa freddo, meglio coprirci…” Quindi fuori una punta fuoriclasse per un centrocampista, fuori un centrocampista per un difensore e fuori una mezza punta inesistente, ma simpatica (a lui), per un altrettanto inesistente mezzo oriundo. Non avranno creduto ai loro occhi i due tecnici svedesi, che stando all’apprezzabile figura che la Svezia fornisce ogni volta, devono essere ben altra cosa rispetto alla storica coppia Eriksson-Clagluna. Siamo arretrati così tanto che era inevitabile subire il pareggio; è nelle cose, è il calcio, quel calcio che Trap dovrebbe conoscere benissimo, non bene!
L’impegno stavolta non è mancato, le giocate ci sono state, il gioco… quello è un’altra cosa, lasciamo stare. Così, su quell’invenzione di Ibrahimovic (che sa molto di Traseiro), sfuma la notte magica di Cassano, sostituita da un’amarezza che sarebbe lecito non aspettarsi da una prima fase degli Europei e dal sospetto che battere la Bulgaria non basterà.
Ad ogni modo, battiamoli questi bulgari, cosa che sull’ali dei calcoli, stiamo dando troppo per scontato. Battiamoli, poi vedremo se sull’altro campo il 2-2 (o perché no 3-3) sarà frutto della fatalità che tante volte ci è stata avversa o della scientifica comunione d’intenti di due nazionali che hanno dimostrato poca simpatia verso il nostro paese. Ma vedrete che finirà per prevalere quell’animo sportivo che tanto s’indignò l’altro giorno. Personalmente tifo Danimarca, perché ho un sogno, complicato ma affascinante. Vedrete segnerà Poulsen… Se passiamo il turno però, dovremo accantonare questo assurdo convincimento, peraltro puntualmente smentito, che togliere punte dal campo vuol dire mantenere il risultato.
Adesso però, voglio prendermi sottobraccio il mio Checco, portarlo lontano da tutti, almeno idealmente. Al riparo da occhi e lingue mercenarie. Ha sbagliato! Tanto! E per questo sta pagando. Un gesto orribile aggravato da tante aggravanti… ma basta! Tutto quello che ho letto e sentito ha fatto passare in secondo piano quel maledetto sputo. L’incazzatura e la delusione verso l’ultimo unico grande amore calcistico della mia vita, che mi stavano portando a fargli un cazziatone coi fiocchi, col susseguirsi della merda mediatica alla quale ho assistito, si sono trasformati in una convinzione. Francesco ha solo sbagliato mira!
Essendo squalificato e pentito, ne farò io le veci… Intendo idealmente sputare in faccia, nel modo più squalificante e spregevole possibile al Tgcom, a chi ha ideato il gioco “Sputa con Totti” (tuttora in rete) e chi ne ha permesso la presenza sul sito mediaset. Sputo in faccia a tutti i direttori, della carta stampata e della televisione, che hanno permesso questo linciaggio morale che ha dell’immorale e che è figlio di altri motivi altrettanto immorali! Sputo in faccia a tutti gli opinionisti, nuova professione di questi anni 2000, che oltre ad aver occupato per intero quel milione di posti di lavoro promessici dal padrone del Milan, modellano le proprie opinioni per far piacere a chi li sovvenziona.
Spero di non essermi dimenticato nessuno… nel caso vi prego di farmelo presente, perché non ho affatto la salivazione azzerata.
Obrigado!

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