Il Corriere del Fantacalcio e le sue rubriche: il Grillo parlante, la Saga di Lucianone (Luciano Moggi), Amarcord, Fantamarcord. Sempre disponibili le probabili formazioni serie A in tempo reale e i giocatori indisponibili.

| Fantacalcio| » Corriere_del_fantacalcio| » Grillo_parlante|

Il Grillo parlante

La voce di Gabriele per i lettori del Corriere del Fantacalcio.

Puntata n. 10

La tanto attesa sfida tra Maurizio e Fabio è finita in parità. Dobbiamo rimandare, quindi, ogni discorso, anche se Maurizio ha compiuto un ulteriore passo in avanti verso la conquista dell’agognato scudetto. Infatti il suo vantaggio rimane invariato e c’è una giornata in meno da giocare. I miei pensieri però vanno altrove. Domenica sera è stata scritta una pagina epica della storia del calcio italiano. Non tanto per il risultato roboante, che assume una rilevanza prettamente capitolina, quanto per la straordinaria concentrazione di perle calcistiche che quei due fenomeni (mai sufficientemente apprezzati ndr) hanno saputo offrire a tutti gli amanti di questo sport, lazialotti a parte. Vincenzo Montella non è solo il giocatore con la maggiore media realizzativa, è un fuoriclasse che crea gioco, oltre a finalizzarlo, che segna da tutte le posizioni e distanze dimostrando di non essere solo un micidiale opportunista ma anche e soprattutto un campione dalle doti tecniche enormi. Allora come fai a metterlo in discussione, come fai a metterlo fuori? Non conta il brutto infortunio da cui esce, io mi riferisco agli ultimi tre anni. Se poi hai la fortuna di potergli affiancare un genio del calcio come Totti, che se invece di essere timido e romano fosse ipocrita e bauscia allora si che sarebbe da pallone d’oro… Il pallonetto dell’altra sera è classe immensa, è grande personalità, è il calcio. Aggiungi gente come Samuel, Emerson, Cafu (trovami giocatori al mondo più forti nei rispettivi ruoli) e allora scusate ma… sono Capello pure io! Attenzione, dire queste cose ora è troppo facile, ma chi mi conosce sa che sostengo questa tesi da millenni. Totti giocava con la primavera e Montella con il Genoa e io già li amavo. Ho scoperto l’acqua calda? C’è gente che guadagna miliardi e ancora si lava con “l’acqua fredda”. Per ora basta, ma attento Don Fabio, se vuoi prenderti meriti che non ti appartengono fai pure, ma non provare più a mortificare uno dei più grandi attaccanti in circolazione, perché quello è patrimonio nostro. Ringrazierò a vita i miei due figli prediletti per quella sera che non scorderò mai perché come disse un certo Massimo, “quello che compiamo in vita, riecheggia nell’eternità”. ROMA HA VINTO!!! e tutti a casa.

Top ▲

Top ▲