Il Corriere del Fantacalcio e le sue rubriche: il Grillo parlante, la Saga di Lucianone (Luciano Moggi), Amarcord, Fantamarcord. Sempre disponibili le probabili formazioni serie A in tempo reale e i giocatori indisponibili.

| Fantacalcio| » Corriere_del_fantacalcio| » Grillo_parlante|

Il Grillo parlante

La voce di Gabriele per i lettori del Corriere del Fantacalcio.

Puntata n. 8

Il campionato entra nel vivo, cinque partite alla fine, quindici punti ancora da assegnare, molti scontri diretti da disputare. Sembrava chiuso ma le ultime giornate ci hanno smentito. Ed ora prepariamoci alla volata finale, siamo entrati in quella fase in cui ogni parola viene pesata, le dichiarazioni si fanno più scaramantiche, vinci tu, no sei meglio te etc. Sono quelli fuori dai giochi che hanno più voglia di parlare, infatti per l’angolo dell’intervista ecco a voi Alessio, la matricola del torneo. Dai campetti di periferia sei stato improvvisamente proiettato nel fantacalcio che conta. Esito finale a parte, come giudichi il tuo primo anno all’università? “Il giudizio non può non essere positivo. Credo che mai termine sia stato più appropriato per definire un torneo con una tradizione consolidata. L’università del Fantacalcio mi ha offerto l’opportunità di fare un vero e proprio salto di qualità nella mia esperienza di fanta-allenatore. Soddisfatto quindi, comunque finisca.”
La prima parte del campionato ti ha visto protagonista, poi tra anatemi e cose varie, i sogni di gloria sono svaniti. Potendo tornare indietro cambieresti qualcosa del tuo operato? “Giudico la mia prima parte di campionato impeccabile. Detto questo però, cambierei sicuramente qualcosa nelle scelte fatte quando il campionato è entrato nel vivo e la competizione si è accesa. Con il senno di poi, rimane solo da imparare guardando ai propri sbagli, senza rimpianti e con serenità.“
Fino a qualche mese fa’ non conoscevi molti dei protagonisti del nostro torneo. sapresti accostare un aggettivo ad ognuno dei tuoi colleghi? Attento a quello che dici! “Roberto-competente, Fabio-paranoico, Fabrizio-anarchico, Pietro-solitario, Maurizio-resistente, Gianfranco-iperattivo, Gabriele puntiglioso.”
Come di consueto chiudiamo senza una domanda precisa. Puoi dire ciò che vuoi, a chi vuoi. “Vorrei chiudere citando l’allenatore a cui mi sono ispirato durante tutto questo campionato e che rimane la mia guida tecnico tattica: per il prossimo campionato posso garantire ai tifosi di fare una squadra che all’80% può rimanere in classifica… diciamo a una buona metà della classifica, al 3,5% di partecipare alla fantaleague e allo 0,07% di vincere il campionato… lo scudetto! Oronzo Canà.”
L’uscita tardiva (scusate N.d.R.) del Corriere mi permette di dire ciò che segue: tra le doti più importanti che un grande allenatore deve possedere, spicca la capacità di leggere la partita, “decodificarla”, per poi effettuare laddove ve ne fosse bisogno, gli aggiustamenti che più ritiene opportuni. Ma se la “sagacia” tecnica di un allenatore si riduce a cambiamenti ovvi, alla portata di tutti, o quasi, allora qualsiasi mossa non è altro che un tardivo rimedio ad uno sciocco errore.

Top ▲

Top ▲