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Puntata n. 38
La conclusione del girone di andata del nostro fantacampionato, anche se trepidanti aspettiamo i recuperi di Como e Torino, m’impone un bilancio, nonostante il rischio di accavallarmi con i numeri del buon Crema sia elevato. Intanto una certezza: Gianfranco è campione d’inverno. Il Lercio ora è affranto per la recente sconfitta con Maurizio, ma la realtà è che mai come quest’anno sembra possibile una sua vittoria finale. Lui contesterà, sbufferà, si toccherà le parti basse… ma i segnali sono chiari. La buona sorte, fondamentale in questo gioco, ha sospinto una squadra orfana di Trezeguet fino al giro di boa. Un’assenza pesante quella del francese, che è stata abilmente mascherata da Mutu, Cossato, Nedved, Pizarro e perfino Maldini (goleador delle prime giornate), e soprattutto dall’alto rendimento di tutte le sue pedine. Le ultime giornate lo hanno visto perdere qualche punto, ma dietro di lui la lotta è cruenta, e ciò contribuisce a far sì che i danni per la compagine lercia siano sempre limitati e accettabili. Chi potrebbe insidiare Gianfranco? Chi possiede le carte giuste per turbare i sonni lerci? Cisotto, campione in carica, nonostante una squadra dalle grandi potenzialità, sembra tagliato fuori (almeno per il momento). Fabrizio ha perso Vieri ma ha trovato Lopez e si è avvicinato; da Como-Udinese dipende l’esito dello scontro diretto che lo potrebbe lanciare ad un inseguimento più credibile. Se Soddu riuscisse ad ottenere un arrivo in volata, le sue “particolari” doti (che Gianfranco conosce bene), potrebbero far pendere l’ago della bilancia dalla sua parte. Ma con i ma e con i se…Chi gode di ottima salute è senz’altro Alessio, assestato al secondo posto, anche se non ha partite da recuperare. Un suo eventuale successo però, non può prescindere da un Adriano abbondantemente a “doppia cifra” e dal mantenimento dell’alto standard offerto sinora dai suoi centrocampisti. L’aquilotto Pietro è un altro che “studia” da grande. Il suo pregio è al tempo stesso il suo peggior difetto: Pietro è la Lazio! Se i biancocelesti continuassero il loro straordinario cammino, potrebbe beneficiarne, e parecchio.
Un discorso a quattro quindi? Credo di sì, anche se già fra tre o quattro domeniche, il numero dei pretendenti al titolo, sarà ulteriormente assottigliato. Gli altri non me ne vogliano, ma si tratterebbe di miracoli… I numerosi e pesanti infortuni, sommati alle squalifiche, hanno affossato le mie già esili velleità, stroncando sul nascere la rimonta di una squadra costruita per andare forte di poppa, ma che paga troppo in bolina (metafora che può comprendere solo chi come me alle 5:20 del mattino si ostina nel seguire una regata maledettamente inutile). Maurizio non mi pare sufficientemente attrezzato per compiere un exploit di tali proporzioni, anche se lui (e fa bene) un po’ ci crede ancora. Roberto vive un’annata di quelle che è capitata quasi a tutti, almeno una volta. La squadra non va, il fato ti è avverso, chi segna è in panchina.
Un bilancio era doveroso, ma si sa, i cavalli buoni si vedono all’arrivo… e poi se c’è qualcosa in cui vengo puntualmente smentito (anatemi a parte) è proprio il fantacalcio!
Elenco puntate:
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