Il Corriere del Fantacalcio e le sue rubriche: il Grillo parlante, la Saga di Lucianone (Luciano Moggi), Amarcord, Fantamarcord. Sempre disponibili le probabili formazioni serie A in tempo reale e i giocatori indisponibili.

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Il Grillo parlante

La voce di Gabriele per i lettori del Corriere del Fantacalcio.

Puntata n. 11

Sarà una lunga settimana, qualcuno troverà assai difficile prendere sonno. Siamo alla resa dei conti. Maurizio è ancora primo, ma il suo vantaggio si è ridotto al lumicino; un solo punto lo divide da un Fabio più che mai lanciato da un finale ricco di gol. Nel calcio reale sarebbe lui il favorito, l’entusiasmo di chi compie una rimonta, infatti, spesso risulta decisivo, ma questo è fantacalcio e quello che è vero la settimana prima a volte viene clamorosamente smentito la settimana dopo. Cerchiamo di analizzare la situazione esclusivamente da un punto di vista matematico, restano due giornate da giocare, sei punti. Questo tiene in gioco anche Gabriele che ospiterà allo Stadio dei Leoni proprio Fabio. Maurizio andrà a far visita a Gianfranco, che ha un disperato bisogno di punti. L’evenienza che sia Maurizio che Fabio perdano, se pur remota, è una possibilità. In tal caso si andrebbero ad aprire scenari impensabili (e quindi non ci pensiamo N.d.R.). Nel caso Fabio perdesse e Maurizio vincesse, il titolo verrebbe assegnato a quest’ultimo con un turno di anticipo, tutte le altre eventualità porterebbero, come lo scorso anno, ad un finale thrilling con conseguente rischio di colpi di scena oltre che colpi d’altro genere. In ogni caso le chiacchiere stanno a zero, “bisogna ravanare”, come disse Bulgarelli in un suo indimenticabile commento circa un anno fa. Domenica sera ne sapremo di più, forse. Vi lascio a questi sterili calcoli con una chicca brasileira: campionato brasiliano del nord-est, durante la gara River-Oreiras, il giocatore Paulo Araujo viene ammonito per gioco violento. Poco dopo per un altro brutto fallo, l’arbitro, il signor Edmilson Timoteo da Silva, gli esibisce il cartellino rosso. Fin qui niente di strano se non fosse che Araujo finge di abbandonare il campo e continua a giocare senza che la terna arbitrale se ne accorga. Ancora pochi minuti e il “ligio” Araujo commette un altro fallaccio. Da Silva irremovibile lo ammonisce e si accorge solo allora del fattaccio, quindi estrae di nuovo il cartellino rosso. A quel punto il giocatore si arrende e guadagna gli spogliatoi, Da Silva invece guadagna la sospensione.

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