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Il Grillo parlante

La voce di Gabriele per i lettori del Corriere del Fantacalcio.

Puntata n. 121

Carissimi cidieffini non lo nascondo, sarei curioso di conoscere la vostra opinione sulle parole del ragionier Pieroni apparse nello scorso numero. Il Grillo si è concesso una sorta di anno sabbatico rispetto alle zozzerie che sono solite perpetrarsi sui nostri campi. Effettivamente ho un approccio più “soft” rispetto agli anni scorsi, dovuto all’impegno massiccio nel celebrare il decimo compleanno dell’UdF.
Oltretutto, essendo coinvolte nella corsa scudetto esclusivamente due squadre, depositarie del potere assoluto, viene spontaneo pensare: “che si scannino tra loro!”
A volte però non resisto, anche perché tale schiacciante superiorità, riflettendoci, è figlia di padre incerto e di madre dalla serietà alquanto discutibile... Così un piccolo accenno, giusto per conoscenza, oggi voglio farlo sulle ex giacchette nere (ora sono coloratissime) e sui loro preziosi collaboratori mai a sufficienza celebrati.
Da anni esiste un sorteggio, annunciato da molti come panacea di tutti i mali, riguardo alle designazioni arbitrali. Non entro nel merito perché sorteggiati o no, la sensazione è che come peschi, peschi male. Lo sapevate, invece, che la figura del guardalinee, investita negli ultimi tempi da sempre maggiori responsabilità per via di un calcio divenuto velocissimo, è designata non dal sorteggio, ma sulla base di scelte “ponderate”?
Questi ometti che corrono avanti e indietro lungo la linea laterale, pronti a sbandierare fuorigioco, a segnalare falli non visti e a rettificare quelli visti, importantissimi nell’economia di una conduzione arbitrale, vivono spesso nell’anonimato. Questa volta un nome glielo diamo. Non per crocifiggere il signor Gemignani, guardalinee di Juventus-Udinese che ha, di fatto, regalato tre punti ai torinesi, ma per scoprire quali criteri vengono adottati nella scelta degli uomini che decidono le sorti di chi gioca contro alcuni o contro gli amici di quegli alcuni...
Già perché se per “ipotesi”, questi alcuni avessero il potere di influenzare l’andamento di una gara, non si limiterebbero a beneficiarne in prima persona, ma estenderebbero tale privilegio ai propri amici. È un dare e togliere scientifico, che coinvolge non solo chi è al vertice ma anche la lotta per non retrocedere e quella per un posto in Europa. Così, avvenimenti apparentemente lontani tra loro, come i favori ricevuti da Juve e Messina (per fare un esempio), apparirebbero d’incanto sotto un unico comune denominatore...
Cosa c’entra in tutto ciò il guardalinee Gemignani? Non saprei, fate vobis! È un fatto accertato, però, che i designatori, amici di alcuni, lo abbiano scelto per una partita importantissima, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, nonostante costui sia stato allontanato dall’Uefa, senza appello, dopo un solo anno di attività. Nel frattempo (sempre per fare un esempio), il Messina riceveva “favori” inauditi in quel di Siena. Il discorso è lungo e articolato... Comunque, a naso, la partita da non perdere della prossima giornata sarà proprio Messina-Juventus...
Saltiamo di palo in frasca, che è meglio. Tre domeniche ci dividono dalla prima giornata della “Coppa del Decennale”, ultima nata tra le iniziative atte a celebrare i dieci anni della nostra amata Università del Fantacalcio. Sto preparando l’evento, come sempre, a modo mio. Quindi siate pronti a tutto e qui mi rivolgo ai miei colleghi; sia per il quasi certo ritorno alle competizioni di Daniele, dopo sei lunghi anni di assenza, sia perché alcuni accadimenti ai quali pensavate di essere scampati, sono invece quanto mai in programma...
Suspance!!!

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