Il Corriere del Fantacalcio e le sue rubriche: il Grillo parlante, la Saga di Lucianone (Luciano Moggi), Amarcord, Fantamarcord. Sempre disponibili le probabili formazioni serie A in tempo reale e i giocatori indisponibili.

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Il Grillo parlante

La voce di Gabriele per i lettori del Corriere del Fantacalcio.

Puntata n. 35

Cari cidieffini, bentrovati! Voglio rassicurare chi, dopo aver letto lo spazio dedicato al campionato di serie A, avesse dei dubbi sulla mia lucidità. Non mi sono rincoglionito, anche se visti gli orari a cui mi sottopongo (tra lavoro e CdF), è un miracolo che non sia ancora successo. Le “stranezze” sono dovute alla mia promessa fatta nello scorso numero; in attesa che le cose cambino (difficile) o che per troppo amore riacquisti lo spirito giusto (più probabile), mi cimenterò nel raccontare un altro campionato, il mio, senza dubbio più bello ed interessante. Fosse per me avrei totalmente eliminato tale spazio a favore di altri sport (bocce, pallaelastico, tellinelle…), ma nel timore di sembrare troppo di parte, ho raggiunto questo momentaneo compromesso con me stesso.
Dopo questa doverosa precisazione, passiamo alla cronaca dell’ennesimo squallido attentato alla dignità di un popolo che avrebbe molto da insegnare ai “nani cerebrali” di Pontida, sia in fatto di civiltà sia di eleganza nello sfottere.
Potrei dirne tante ai lobotomizzati padani, ma credo sia sufficiente riportarvi le loro parole, essendo la facoltà di parlare, la loro peggiore condanna. Sperando che il nostro neonordista “Fabrizio Soddu da Giussano” non si indigni nuovamente… ecco cosa è uscito sul giornale (si fa per dire) “La Padania”, dopo il sit-in pacifico dei tifosi romanisti di mercoledì scorso: Sotto il titolo "FANNULLONI!" ci sono tre foto della manifestazione e sotto ancora un occhiello: "Ma non hanno un lavoro, una famiglia e un po' di sale in zucca?". Ed ancora, didascalia della prima foto, che mostra i tifosi a braccia alzate: "Che figurini. Notate i bei visini puliti e rassicuranti dei 1.
500 galantuomini romanisti". Seconda foto, dove si vede la mano di un tifoso che espone un ritratto di Luciano Moggi trasformato in Bin Laden: "Un fine e forbito fotomontaggio che fa onore alla delicata mano con tanto di catenazza d'oro al polso che lo sostiene". Terza foto, la moglie del presidente giallorosso: "La sciura Sensi a suo agio in mezzo a tanto ben di dio".
Nell'articolo, tra l'altro, i tifosi che hanno dimostrato in via Allegri vengono gratificati degli epiteti di "caciottari", "burinazzi", "porchettari", bisognosi di cure. "Ma a Roma non lavora nessuno il mercoledì mattina?", si domanda l'articolista. E alla signora Sensi viene riservato questo commento: "Li mortacci. Grande, sciura Sensi. Immensa. Come il vuoto dei pensieri di chi ha il tempo per cazzeggiare per le vie di Roma sperando di ingraziarsi gli arbitri o di far sparire Luciano Moggi e Adriano Galliani".
Dopo un martellamento di telefonate ed e-mail, al 90% di disapprovazione, quasi tutte da Roma e dintorni, e solo al 10% di plauso, da varie parti d'Italia, soprattutto dal Nord il direttore del quotidiano, Gigi Moncalvo, in serata è costretto ad una precipitosa retromarcia: “Nell'articolo ci sono effettivamente delle espressioni sgradevoli e offensive che non condivido e delle quali mi scuso con i tifosi della Roma in quanto responsabile di ciò che il giornale pubblica”. Poi, dopo aver annunciato il siluramento del giornalista autore dell'articolo, il direttore della Padania si lascia andare ad alcune precisazioni che svelano i suoi veri pensieri: “Qualcuno dei tifosi romanisti se la sente di chiedere scusa per le espressioni urlate o per certe frasi minacciose contenute in alcuni striscioni?”Cosa aggiungere? Siete grandi abbastanza per fare le dovute considerazioni e trarne le giuste conclusioni. Se lo spessore mentale dei celenterati padani era già noto, cosa avrà pensato Franco Sensi dell’attacco proveniente dal profondo sud? Infatti, un raccapricciante Matarrese, incassati i trenta denari, ha commentato così la presenza della signora Sensi alla manifestazione: “adesso capisco tante cose… è proprio vero che dietro le azioni di un uomo c’è sempre la sua donna” Poco importa se il bell’Antonio poggi il suo sederino sulla poltrona vicepresidenziale perché fu imposto proprio da Sensi, in cambio del via libera a Galliani.
Il presidente giallorosso non sa scegliersi gli amici, questo è palese, ma Giuda fece una brutta fine…In conclusione, voglio ringraziare ancora una volta quanti hanno partecipato alla festa del CdF inviando i loro auguri, ed in particolare chi è intervenuto alla cena di venerdì. Per “colpa” del vostro affetto sono costretto a continuare, anche se in questo periodo mi verrebbe di far altro. Ciao terùn!

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