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Puntata n. 50
Lo spirito goliardico, ironico, satirico, ma prettamente sportivo del CdF è lontano anni luce dal sangue che in questi giorni sta scorrendo in Iraq. Così come lontani sono i toni a volte farseschi, a volte troppo eloquenti, usati dai media e da chi da essi viene ospitato. Il Grillo non si occupa di guerre, ma una coscienza, ben definita, la possiede e non può non esprimerla… come sempre scevra da ipocrisia.
Non serve essere particolarmente sensibili per rimanere sgomenti di fronte a certe notizie e soprattutto immagini. Ai “soliti” bombardamenti stile videogioco eravamo abituati. Tutt’altro effetto suscitano i prigionieri e i morti sbandierati dalle televisioni di tutto il mondo. È inevitabile, ed è solo l’inizio. Non sarà una guerra lampo e non sarà come le precedenti. Quando si decide di mandare le truppe a terra, in modo così massiccio e, lasciatemelo dire scellerato, è implicita la perdita di vite umane. Non mi basta sentir dire che “è il prezzo da pagare”. Questo conflitto politico, petrolifero e mediatico non è per nulla scontato e in ogni caso è destinato a mutare profondamente il quadro mondiale. Non è solo una questione USA-Inghilterra-Iraq. La situazione rischia di allargarsi a macchia d’olio perché questa guerra non piace a molti; paesi per ora silenti, potrebbero complicare le cose, che sono già ad un punto critico. Fa piacere scoprire che “l’Italia non è un paese belligerante” (anche se Berlusconi spende il suo tempo e i nostri soldi in telefonate alla Casabianca per scusarsene), ma pacifisti o non, terrorismo o non, credo che una maggior intelligenza debba essere usata. Bush sta giocando ai cowboys senza curarsi dei tanti ai quali schiaccia i piedi con i suoi speroni. Far passare Saddam per vittima ce ne vuole… va a finire che prima o poi ci riesce! E intanto dei ragazzi stanno morendo. Ogni giorno; e la situazione non migliora, non come ci dicono. Con questo veniamo all’aspetto mediatico di questa guerra. Non è tutto come lo raccontano! Non è tutto come lo fanno vedere. Non sappiamo ogni cosa!Saddam è un tiranno, è un pericolo e va combattuto… ma in giro per il mondo sono in corso una sessantina di interminabili e sanguinosi conflitti e altrettante tirannie delle quali “Buffalo Bush” se ne strafotte, perché in ballo non c’è il petrolio; come ce ne strafottiamo noi, perché la TV le ignora e quindi non esistono.
Vedere il cadavere di un occidentale, di un americano, ci fa un effetto diverso. Inutile negarlo. È umano, ma è etico? È cristiano?Dall’altra parte c’è gente che nella merda ci sguazza da sempre; improvvisamente arrivano i cowboys al grido “dalla merda vi ripuliamo noi!” e giù con bombe e missili. Difendono i loro figli, le loro case, la religione che credono giusta. Cosa avremmo fatto se fossimo nati in quella parte di mondo?Non è semplice ammettere certe cose, ma le grida di giubilo dei marines dopo aver fatto saltare un edificio in cui si difendevano degli iracheni (immagini trasmesse nei giorni scorsi) sono tanto meglio? Quel centinaio di “pelle e ossa” fatti prigionieri quattro giorni fa e teletrasmessi ad oltranza, sono così diversi da quelli americani mostrati dalla Tv araba? Non lo so! Dei due mali, scelgo il minore, non scherziamo! Sono in pena e “tifo” America. Spero che Saddam salti presto, ma la morte è morte ovunque e per chiunque… bianchi, neri, cristiani, mussulmani… e non mi piace!!!
Elenco puntate:
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 36 | 37 | 38 | 39 | 40 | 41 | 42 | 43 | 44 | 45 | 46 | 47 | 48 | 49 | 50 | 51 | 52 | 53 | 54 | 55 | 56 | 57 | 58 | 59 | 60 | 61 | 62 | 63 | 64 | 65 | 66 | 67 | 68 | 69 | 70 | 71 | 72 | 73 | 74 | 75 | 76 | 77 | 78 | 79 | 80 | 81 | 82 | 83 | 84 | 85 | 86 | 87 | 88 | 89 | 90 | 91 | 92 | 93 | 94 | 95 | 96 | 97 | 98 | 99 | 100 | 101 | 102 | 103 | 104 | 105 | 106 | 107 | 108 | 109 | 110 | 111 | 112 | 113 | 114 | 115 | 116 | 117 | 118 | 119 | 120 | 121 | 122 | 123 | 124 |