Il Corriere del Fantacalcio e le sue rubriche: il Grillo parlante, la Saga di Lucianone (Luciano Moggi), Amarcord, Fantamarcord. Sempre disponibili le probabili formazioni serie A in tempo reale e i giocatori indisponibili.

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Il Grillo parlante

La voce di Gabriele per i lettori del Corriere del Fantacalcio.

Puntata n. 33

Che sarà una stagione “lercia” lo si intuisce facilmente dalla classifica del nostro fantacampionato. Ma se Gianfranco, mai stato così competitivo e fortunato nello stesso anno, è Lercio per passione, cosa dire di chi lercio lo è di professione? Il “palazzo” del calcio italiano pullula di professionisti di siffatta specie. I loro interventi, sempre mirati, somigliano ad atti di repressione più consoni ai libri di storia che al giuoco del pallone. Se qualcuno ha da dire cose che non siano gradite ai “capoccioni”, di norma viene stroncato sul nascere. Se la dice lo stesso, il modo di fargliela pagare è subdolo e inesorabile. Solitamente il primo passo è il deferimento, atto in se poco rilevante, ma sintomo che si preparano ad occuparsi di te, o come nella maggior parte dei casi, che già lo hanno fatto. Essere deferito però, conferisce anche un certo grado di credibilità, visto che in genere tale provvedimento raggiunge chi si avvicina molto sapendo di mentire. Emblematiche le dichiarazioni fuorvianti dell’ex ferroviere sui suoi presunti orari di lavoro: “dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 rispondo alle cose serie, dopo cena alle cazzate.”
Sappiamo tutti come in realtà si dedichi al cazzeggio a tempo pieno! L’immunità di cui gode Lucianone è solo una chimera per chi opera nel calcio senza le dovute connivenze. Il CdF è sensibile alla sofferenza; per questo diamo spazio alle dichiarazioni di due presidenti tormentati, Preziosi e Soddu. Il primo, che minaccia di tornare ad occuparsi dei suoi giocattoli a tempo pieno, è di fresco deferimento. Soddu invece, grazie alla democraticità che vige nella nostra lega, non rischia nulla (anche se meriterebbe la squalifica a vita, non tanto per le cose che dice, quanto per la strana lingua nella quale si esprime. Preziosi: “Non si può continuare con questo calcio. L’uno a zero in sostanza l’ha realizzato l’arbitro Trentalange, che per fortuna è a fine carriera. È stato mandato per danneggiare il Como e ha fatto quello che doveva. – Io come presidente dovrei stare zitto, non dovrei denunciare che il Palazzo è abitato da gentaglia. – Siamo stati vittime della corporazione, dell’atteggiamento mafioso degli arbitri che col Palazzo fanno parte della stessa famiglia. - Noi dobbiamo subire e basta – non dovevamo mai partire, cedere sui diritti Tv. Io l’ho detto chiaro e questo ha dato fastidio al Palazzo. Il presidente di una piccola squadra deve stare inquadrato. Prima dell’inizio del campionato la Juve mi ha offerto sette giocatori in prestito ma ho rifiutato, sono un uomo libero, voglio dire quello che penso. – Dopo aver fatto danni in Lega per quattro anni, dopo aver sfasciato tutto, un certo personaggio è stato promosso presidente federale…”Soddu: “Prego voler far leggere a tutti. Caro presidente ora mi sono veramente rotto il c…o! O tu fai il presidente vero o io ritiro la squadra. Qui c'e' gente che falsa il gioco: qualcuno non avendo i giocatori fa una formazione scandalosa e poi gioca in dieci o nove. Vabbe ci ho provato si giustificano un par di palle! A questa gente devi dire qualcosa perche' non e' giusto che siccome non gliene frega nulla giocano cosi' tanto per fare, e allora il presidente deve intervenire con multe salate.
Domenica e' successo qualcosa di losco: se la gente non capisce nulla di calcio si ritirasse se deve giocare tanto per fare idem ma se non fai qualcosa loro continueranno sempre a fare cosi'! E' il mio secondo sfogo stavolta piu' serio dell'altro: non ci sto a arrivare secondo o penultimo per un punto solo perche' qualcuno gioca cosi per fare.
Presidente e vice si consiglino e prendino provvedimenti o nella peggiore delle ipotesi cambino il nome a questo gioco e lo chiamino fantamarcutellinelle Ciao da un uomo deluso”.
Non aggiungo altro!

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