Il Corriere del Fantacalcio e le sue rubriche: il Grillo parlante, la Saga di Lucianone (Luciano Moggi), Amarcord, Fantamarcord. Sempre disponibili le probabili formazioni serie A in tempo reale e i giocatori indisponibili.

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Il Grillo parlante

La voce di Gabriele per i lettori del Corriere del Fantacalcio.

Puntata n. 51

Cari cidieffini bentrovati. È stato uno strano week-end all’insegna di cadute e scivoloni. Ha aperto le danze il presidente Sensi, scivolato sul “burino” definendo una “paraculaggine” la cessione di Batistuta all’Inter. Una caduta di stile, certo, ma comprensibile, soprattutto da chi per due anni l’ha visto ciondolare qua e la per il campo. È caduto nel tranello “Batiexgol”, stampando sul palo la possibilità di sputtanare expresidente ed extifosi, oltre a quella di mantenere vivo un campionato che lentamente s’incammina verso Torino.
Scivola il Milan in quel di Parma, punito dal colpo di tacco di Adriano e da quello ancor più bello dell’arbitro Farina (non delude mai) che annulla il gol regolare di Inzaghi. Strano episodio di ardua interpretazione, ma Galliani e Moggi la sanno lunga: evidentemente doveva finire così. Scivola il nostro Melandri nelle prove di Suzuka e rischia brutto. Peggio, molto peggio va al povero Kato il giorno dopo, confermando la pericolosità del circuito giapponese. Ad Interlagos, nel G.
P. di Formula1, la saga delle scivolate (sull’acqua), con la metà delle vetture fuori pista nello stesso punto, compreso l’irriconoscibile Schumacher; cade così il dominio delle rosse dopo tre anni.
Nel nostro fantacampionato scivola Alessio, al quale non bastano cinque reti contro una per avere la meglio su Pietro, rendendo possibili una serie infinita di finali nella lotta per il secondo posto. Cade (male) il “lercio” Trezeguet, offrendo a Gianfranco un piccolo saggio d’anatema; una semplice dimostrazione, fine a se stessa, avvalorata dagli infortuni di Nedved e Pecchia, di cosa deve aspettarsi chi tocca Leon Totti, anche solo per scherzo… Cade rovinosamente Cisotto, abbattuto ancora una volta da Emre e in odor d’ultimo posto.
Continuano a cadere le bombe su Bagdad mentre scivolano via i giorni di una guerra che doveva essere lampo; ormai non si contano le vittime, quasi non ci si fa più caso. Si festeggia la caduta di Alì il chimico (le armi chimiche dove sono?), ma di Saddam nemmeno l’ombra… e si che ci accontenteremmo anche di uno dei suoi tanti sosia!La TV ha mostrato un cannone delle forze alleate con una sigla profetica: COJONE. Scherzo del destino o cosa voluta, l’allusione ai marroni? Non saprei, ma prendo la palla, anzi le palle al balzo prima che mi caschino e scivolo a letto dopo un’altra lunga notte di lavoro.

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