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Puntata n. 1
Settembre 1995: La genesi
L’estate del 1995, calda e sorniona, covava in silenzio l’imminente nascita della Lega più assurda mai esistita da quando l’uomo ha inventato le pagelle dei calciatori. Il mondo ignorava che di lì a pochi giorni, otto giovini di bella speranza avrebbero scritto l’incipit di una storia che oggi compie dieci anni.
A quel tempo non eravamo “computerizzati” ed il CdF era lontano dai miei pensieri. Restano pochi documenti cartacei a raccontarci i primi anni di UdC oltre alla mia memoria, che date le circostanze, potrà evidenziare più di una falla. Stabilito ciò, di seguito troverete narrate le incredibili vicende di personaggi le cui gesta, a dir poco mitologiciche, hanno condotto L’Università del Fantacalcio sino a qua.
Un inizio sofferto
I nostri primi passi furono incerti e molto discussi. È ormai riconosciuto universalmente che 8 sia il numero perfetto di partecipanti ad un Fantacampionato, eppure si rischiò di perdere due elementi fondamentali.
Le versioni a riguardo furono contrastanti e poco convincenti allora, figuriamoci la possibilità di stabilire nel dettaglio, dieci anni dopo, quel che realmente accadde. Sta di fatto che dopo diversi rinvii, per un motivo o per l’altro, fu decisa, da alcuni, la data per il mercato iniziale. Non tutti furono raggiunti in tempo dalla comunicazione, il sottoscritto, ad esempio, non lo fu per nulla. Alla prima asta della nostra storia parteciparono così, solo sei persone.
Da anni il cosiddetto “Palazzo” si erge a garante della giustizia e nulla di simile potrebbe accadere oggi, ma nel 1995 parole come regolamento, coordinamento, correttezza… erano lontane dall’esser comprese. Si "guerrigliava" senza molti scrupoli usando mezzi al limite della decenza e spesso, come vedremo nelle varie puntate, quel limite era oltrepassato.
Tornando all’asta, una volta saputo del “fattaccio”, mi trovai dinanzi ad un bivio: segnare sulla lista nera i sei “colpevoli”, perseguitarli ed eliminarli divenendo un serial killer, oppure tentare di formare una squadra “postuma”, pescando tra la fanghiglia degli scarti rimasti disponibili.
Poiché stiamo celebrando il decennale dell’UdF, avrete senz’altro intuito che operai la scelta sbagliata. Decisi di reclutare una “sporca dozzina” (in realtà ne presi una quarantina) con la folle speranza di vendicarmi sul campo. La situazione da assurda divenne paradossale quando l’altra persona che era rimasta fuori dall’asta, giorni dopo si abbassò a pescare tra la melma, gli scarti degli scarti lasciati da me. Non credo che custodisse speranze in quel momento, ma suppongo già covasse dentro di sé l’idea di farla pagare a tutti.
Quell’individuo era Fabrizio Soddu e come vedremo, la sua vendetta fu atroce.
Ad ogni modo, eravamo otto finalmente:
Daniele Scorsonelli (detto “Conatino”), Fabio Cisotto (detto “Cisotto”), Fabrizio Soddu (detto “Soddu” e secondo alcuni nostalgici anche “Faro”), Gianfranco Costa (detto “Pecora”), Gianluca Celon (detto “Il Biondo”), Luca Torreggiani (detto “Cinghialone”), Roberto Caccianini (detto “Crema”) ed il sottoscritto, Gabriele Piovan (detto ancora in nessun modo, ma successivamente se ne dirà…).
Otto nomi che saranno schedati, catalogati, studiati, segnalati (soprattutto alle questure) ed impressi a fuoco nella storia del Fantacalcio.
Eravamo otto finalmente… e pronti a cominciare!