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News n. 197 del 06/12/2012 11.43.11
GIRAUDO CONDANNATO
Confermata l'associazione a delinqure per Calciopoli a Giraudo. L'ex amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo, è stato condannato in appello a 1 anno e otto mesi di cacere dalla quarta corte d'appello di Napoli. Il procuratore generale Carmine Esposito, riconoscendo a Giraudo l'aggravante di "essere il promotore e il capo dell'associazone a delinquere", aveva chiesto una condanna a 4 anni. Uno in più di quanti ne avesse presi in primo grado, durante il processo celebrato con rito abbreviato.
I giudici della quarta corte d'appello di Napoli, dopo un pomeriggio intero trascorso in camera di consiglio, hanno invece ritenuto che quest'aggravante non ci fosse: Giraudo faceva parte dell'associazione a delinquere (insieme agli altri componenti riconosciuti tali dalla sentenza di primo grado celebrata nel novembre scorso con rito ordinario) ma non ne era il capo. Per questo cadute anche un paio di frodi sportive, la pena di primo grado (tre anni) è stata lievemente ridotta.
Assolti tutti gli altri 10 imputati, tra i quali gli arbitri, Lanese, Rocchi, Pieri e Dondarini. La sentenza di oggi probabilmente non chiude la questione penale relativa a Calciopoli (l'appello del processo di primo grado celebrato con rito ordinario, imputati Moggi, Pairetto, Bergamo e gli altri è fissato per il prossmo 24 maggio davanti alla sesta sezione) ma certo è un bel colpo alla tesi difensiva: l'associazione a delinquere di Moggi & co. - meglio nota ai tifosi come "la Cupola" - è esistita eccome, ed è stata certificata oltre che dalle sentenze di tutti i gradi della giustizia sportiva, anche da altre tre sentenze tre (due di primo grado e una di secondo) della giustizia penale.
"E' stata confermata l'associazione a delinquere per Giraudo, questo implica la conferma dell'impianto accusatorio generale. Per ulteriori ragionamenti attendiamo le motivazioni". Questo il commento del procuratore generale Carmine Esposito, dopo le sentenze su calciopoli della Corte d'Appello del tribunale di Napoli.
Dopo la condanna,in una nota congiunta, gli avvocati Krogh e Galasso, legali difensori dell'ex amministratore delegato della Juventus, fanno sapere di essere "delusi e sorpresi dalla sentenza odierna, nè ci aspettavamo questo epilogo, ora attendiamo le motivazioni riguardo una sentenza avverso alla quale sicuramente ricorreremo. Ribadiamo la completa innocenza del nostro assistito".